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La cappella Franzone, posta nel transetto della chiesa genovese dei Santi Vittore e Carlo, si presenta come un vero unicum nel contesto locale. Edificata tra il 1677 e il 1693, visualizza la cultura romana di cui era imbevuto il suo committente, Agostino Franzone, fratello di quel cardinale Giacomo che, tra i maggiori responsabili della fabbriceria di San Pietro negli anni di Innocenzo X Pamphilj, ebbe un dialogo privilegiato con lo scultore Alessandro Algardi. Le austere forme architettoniche, messe in opera da maestranze genovesi sulla base di un progetto forse giunto dalla capitale pontificia, supportano un'eccezionale "esposizione" di bronzi, a cominciare dal grandioso Crocifisso, elaborato dal celebre artista entro il 1654, e di dodici busti realizzati con la partecipazione di Domenico Guidi, che molta probabilità concluse tale serie alla morte del maestro. Il volume raduna, sviluppa e arricchisce le comunicazioni della giornata di studi, ideata da Mariangela Bruno e curata dalla stessa studiosa con Daniele Sanguineti, svolta presso il Museo di Palazzo Reale nel settembre 2011.