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Oltre a offrire testimonianza di un'affettuosa e ininterrotta consuetudine intellettuale le lettere, scambiate da Aldo Palazzeschi con la sua traduttrice francese Juliette Bertrand, trasmettono un'eco dell'ambiente di esaltante vitalità, ma anche di difficile approccio, della Parigi culturale degli anni Trenta. La Bertrand s'impegnò nel diffondere in Francia gli scritti di Palazzeschi attraverso le sue traduzioni e affrontò con perseveranza gli ostacoli che si frapponevano alla loro pubblicazione. Molti, per quanto riguarda Palazzeschi, i progetti disseminati nel corso del primo decennio di corrispondenza, molti gli incontri nati con la mediazione della Bertrand: di particolare rilievo quello con il giornalista, fondatore e redattore capo del settimanale "Les Nouvelles Littéraires", Frédéric Lefèvre, cui spetta il merito del lancio di Palazzeschi in Francia. A partire dagli anni Quaranta il carteggio ci porta nel vivo di alcuni fondamentali eventi biografici dei du! e corrispondenti. Il trauma della guerra segnerà una frattura, oltre la quale prevarrà il tono nostalgico del ricordo.