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Il termine giustizia è una parola dalle mille sfaccettature. Così almeno pensa Lisa Devita, la protagonista del romanzo: una giovane e bella donna sposata con l'uomo che ama da sempre, ma preda di un odio profondo verso chi le ha fatto del male. Una vita avvelenata da un fattore esterno al suo matrimonio che, per varie ragioni, si presenta a volte difficoltoso ma mai arido, poiché il sentimento che lega la giovane coppia è per Lisa l'unica àncora di salvezza. C'è poi Mimmo, un piccolo vagabondo di nove anni che vive di espedienti e ha conosciuto esperienze che lo hanno defraudato della sua infanzia. Il ragazzino vive con una vecchia nomade che a suo modo lo ama, ma anche per lui si prefigura un futuro molto incerto e sicuramente pericoloso. Cosa accadrà quando i due protagonisti si incontreranno e il piccolo randagio riconoscerà il volto di sua madre in quello di Lisa, mentre lei, infastidita, cercherà in ogni modo di allontanarlo da sé non avendo mai avuto figli? Nel bel mezzo di tutto questo, altri drammi che si risolveranno con un colpo di scena.
