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Tutti gli studi effettuati coincidono con l'affermazione che i soggetti più abili in termini di prestazioni emotive rappresentano anche quelli che più si proiettano al successo. Le capacità di controllo e utilizzo delle prestazioni emotive non sono sviluppate in maniera uguale o sufficientemente in tutti gli esseri umani; per questo da qualche anno è stata creata una nuova area di ricerca e lavoro in psicologia chiamata Intelligenza Emotiva. Lo sviluppo di tale intelligenza ha comportato un importante progresso in termini di intervento nel fallimento scolastico sopraggiungendo alla conclusione che è possibile migliorare i risultati intervenendo non solo nelle ore dedicate allo studio ma anche nello sviluppo delle capacità di autoefficacia e autoregolazione dello studente rieducando le sue abitudini comportamentali, insegnandogli a pianificare, dare la priorità e adempiere ai piani stabiliti. Per questo nuovo modo di intendere l'educazione e per stare di pari passo alle richieste della società, la scuola ha bisogno di rinnovarsi, di cambiare strategie di insegnamento avvalendosi anche di docenti, metodi e soprattutto mediazione didattiche efficienti ed efficaci.
