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"Finalmente, dopo sei stagioni di Storie e Cronache Incompiute, Andrea Di ha avuto il suo Manoscritto di Sant'Elena, una cuccagna, manna, sogno autorizzato per qualunque autore in lieve affanno di ispirazione. Non uno scartafaccio logoro, lacunoso, scritto in una lingua sconosciuta, bensì un gioiello telematico da XXI secolo, forse un CD o una chiavetta USB zeppa di file contenenti appunti, annotazioni, abbozzi, il tutto con preghiera di messa in bella e riguardante... che cosa? Vicende amorose di un altro Autore, fratello, sorello, cugino, congiunto, affine, sodale o quel che sia del primo, il misterioso, inafferrabile Andrea Deppisis, al quale spetta senza dubbio, tra gli amanti poco esperti, un posto di riguardo. E perché, se è anche lui un Autore, che come niente vuole in epigrafe una citazione di Dostoevskij, perché non le ha scritte da sé, le sue pagine autobiografiche, piene di Donne di Cuori, Fiori, Denari e Fanciulle fantasma? Non pare che gli manchi l'immaginazione. Mah! Si sarà vergognato. Orsù, coraggio, proviamo a leggere." (Andrea Di)