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In una società senza direzioni non si possono più dare nuovi nomi a vecchi comportamenti. Per mantenere efficace la comunicazione di massa, aziendale o politica che sia, è fondamentale un vero e proprio cambio di paradigma. Oppressi da un forte senso di stasi, certamente desideriamo vivere esperienze vere, riti trasformativi, percorsi esistenziali che ci arricchiscano e ci cambino in profondità. Ma questo non può avvenire senza appoggiarsi a racconti collettivi, percepiti come autentici. La comunicazione di massa, aziendale e politica, è chiamata in causa: è necessario, per essa, svincolarsi da un'estetica dell'effimero e indirizzarsi verso un'estetica della durata. Ai contributi di Antonio Spadaro e Stefano Gnasso, di taglio più teorico-scenaristico, si aggiungono i saggi di Carlotta Ventura e Anna Camaiti Hostert, che testimoniano come le tendenze qui individuate abbiano influenzato le più recenti strategie di comunicazione aziendale e la strategia comunicativa del presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Una lettura che può essere utile a tutti, ma che dovrebbe essere imprescindibile per coloro che operano, o che si preparano a farlo, nei settori della comunicazione sociale, politica e d'impresa.