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Oramai Marchionne sembra essere assurto a "benchmark" mondiale. Dopo quasi un decennio di regno e impegno totale in Fiat, i risultati sono evidenti. Da azienda in grave declino, in perdita costante e guardata con sufficienza dai competitor, il Gruppo è diventato una delle probabili cinque o sei realtà destinate a sopravvivere e auspicabilmente a prosperare nel mondo dell'automotive. Questo secondo libro ripercorre gli avvenimenti del triennio 2009-2011: dal controverso tentativo di scalata alla Opel, all'acquisizione della maggioranza in Chrysler, dalla vittoria nei tre referendum negli stabilimenti di Pomigliano, Mirafiori e Grugliasco, alla costituzione di Fiat SpA e di Fiat Industriai, all'abbandono di Confindustria, alla chiusura dello stabilimento di Termini Imerese, al mantenimento della presenza Fiat in Italia, all'accelerazione dell'internazionalizzazione dell'azienda (dopo Brasile, Polonia, Turchia, Argentina e Stati Uniti anche Russia, Cina, Messico, Canada, India e Serbia).