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Investire e gestire il rischio: solo una questione di analisi tecnica o qualitativa? Le variabili, le dinamiche, le conoscenze, le informazioni che entrano in gioco nel processo decisionale in ambito finanziario sono solo di ordine tecnico e disciplinare? Niente affatto. Nella scelta finanziaria anche quando a operare sono professionisti - sono incisive e determinanti le influenze di tipo psicologico e sociale: pregiudizi, dinamiche emozionali, distorsioni del giudizio, interazioni sociali. Tanto il mercato quanto i singoli individui, infatti, paiono refrattari a quella "razionalità" postulata dall'economia classica. La decisone finanziaria risulta influenzata e determinata da una varietà di fattori, che a volte generano comportamenti irrazionali controproducenti: il ruolo dello stato d'animo in cui ci si trova al momento della decisione, così come una conoscenza di sé imprecisa, l'illusione di controllare tutto, l'influenza della memoria di eventi passati, un'esagerata fiducia nelle previsioni, il sottoutilizzo delle informazioni e la mancanza di una comprensione profonda dei fenomeni. Questo libro, diretto a risparmiatori e operatori, è un'introduzione completa alla finanza comportamentale allargata a nuovi temi, come l'educazione finanziaria e la psicologia cognitiva sociale del mondo finanziario.