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Lucia Apicella, universalmente conosciuta come Mamma Lucia, era una donna coraggiosa, e non abbassava mai la testa davanti a Sindaci né Prefetti, Questori e Ministri. Ricevuta da Cardinali e Papi, fu celebrata da Capi di Stato, Ambasciatori, Generali e Soldati. Il centro della storia della sua vita riguarda quello che accadde nel settembre del 1943, quando le truppe anglo-americane sbarcarono a Salerno. Lo scontro con le forze tedesche disseminò di morti i monti di Cava. A conclusione del conflitto, gli anglo-americani, avanzando, portarono con sé i loro caduti, ma i soldati tedeschi restarono abbandonati miseramente sui luoghi della battaglia. Fu Lucia Apicella, dopo pesanti insistenze con le Autorità civili e persone del luogo, a rinvenirli e ricomporli in cassette di zinco, fatte costruire a sue spese, trovando poi per tutti loro una dimora temporanea presso la chiesetta di San Giacomo di Cava de'Tirreni. Quest'immane opera di raccolta ha permesso a molti caduti di essere identificati, e alle loro famiglie in Germania di riavere ciò che era rimasto dei loro figli caduti in Italia.