Tab Article
Nel 476 dopo Cristo Odoacre, re degli Eruli, depone Romolo Augustolo. Dopo mille anni di gloria Roma è caduta, vittima di una storia avversa o più semplicemente della inevitabile caducità che finisce per travolgere gli sforzi dell'uomo, anche i più degni. In questo contesto storico cupo ed incerto si colloca la narrazione di Valerio, patrizio romano. Con stile crudo ed impietoso egli conduce il lettore in situazioni che possono apparire grottesche e scandalose ad un osservatore moderno ma non lo sono affatto in un'epoca in cui la morale cristiana non era ancora una posizione senza alternative.