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La cucina tradizionale bellunese si presenta come un sapiente incontro di sapori: prodotti e ricette autoctoni si fondono con le culture culinarie adiacenti, dalla pianura al Tirolo, dalla Mitteleuropa alle valli del Piave, senza dimenticare la tradizione ladina. La genuinità e semplicità delle materie prime, combinate con estro e inventiva, costituiscono la forza principale di una proposta gastronomica sempre fedele alla sua storia, attenta al rispetto delle usanze e disponibile ad accogliere innovazioni in grado di esaltarla. Molti sono i prodotti tipici utilizzati: innanzitutto i gustosi formaggi, i celebri fagioli di Lamon, l'agnello d'Alpago, i crauti e le erbe spontanee, i semi di papavero e le mele, solo per citarne alcuni. I sessanta piatti di cucina cosiddetta "povera" (ma in realtà estremamente ricca), egregiamente fotografati da Cristiano Bulegato, sono stati realizzati da ristoratori della provincia e da docenti di alcuni Ipssar (istituti professionali statali per i servizi alberghieri e della ristorazione) del bellunese.