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"Gli Uomini migliori - e la maiuscola in questo caso è d'obbligo - sono quelli che hanno fatto della propria vita una missione, non solo un esempio, per la difesa della "vita giustamente vissuta", che sono stati capaci - anche solo con il loro andare sempre avanti, senza mai piegarsi o retrocedere - di guardare in prospettiva, di vedere un futuro, minore e possibile, in cui l'essere umano (uomo e donna) potesse esprimere l'essenza unica che lo contraddistingue. Loris Fortuna è stato, ma ancora è, un Uomo capace di porsi domande anche oltre i propri limiti, alla ricerca non solo delle risposte ma anche di nuovi quesiti, poiché è solo interrogandosi senza sosta che l'uomo può avanzare in un vero progresso, soprattutto sociale. Loris è stato il precursore di un socialismo moderno postbellico nato dalla necessità di concretezza e, innanzitutto, di umanità. Il suo agire diventa dunque un manifesto civile, oltre che politico, per l'affermazione di un nuovo senso umano che non è da ricrearsi, ma da ritrovarsi proprio in esistenze straordinarie come la sua, che sembrano ricordarci che non dobbiamo andare lontano: la luce della libertà è già in questa società, è soffocata da una coltre, ma non spenta. Gisella Pagano - con l'estrema delicatezza di una donna capace di stare accanto a un uomo tanto straordinario, non solo amandolo ma anche sostenendolo, e con le doti indubbie del suo animo artistico - ci regala un ritratto vivido ed emozionante, in cui l'impegno politico, civile e sociale si affianca a un animo non esente da dubbi e pensieri, esitazioni e paure, così umane e così vere, che, probabilmente, sono quelle che hanno fatto di Loris Fortuna il grande Uomo politico che la Storia Italiana non potrà mai dimenticare." (Pina Labanca)