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In questo volume si affronta, ancora una volta, il tema dell'Esecuzione; parola ambigua, perché multiforme è il modo di intenderla. In Italia, per troppo tempo, malgrado il dettato Costituzionale, ed i vari arresti del Giudice delle Leggi, si è chiuso gli occhi sulla realtà vera della detenzione, quando il processo finisce, e le luci si spengono. Così, riecheggiando il titolo di un famoso libro di qualche anno fa, "eseguendo la sentenza" è parso a molti nulla più che un percorso formale, quasi un passaggio burocratico, come se non si trattasse della vita di migliaia di persone, sebbene vengano in gioco, appunto, il tema dei Diritti e delle garanzie che la Carta prevede. Ed allora, e di nuovo, ci piace restituire con queste poche pagine il senso del nostro incedere; "obtorto collo", ma finalmente, il nostro Paese ha finalmente preso atto che l'Europa ci guarda, ed ha infilato un percorso di riforme di cui siamo stati protagonisti attivi. Le misure alternative, così ancora timidamente applicate, la realtà dell'internamento, che ora pare aprirsi a diverse prospettive, il quotidiano dispiegarsi della vita in carcere. "Bisogna aver visto", ammonì Filippo Turati in un memorabile discorso alla Camera dei Deputati il 1 8 marzo 1904; questo "reportage" è il ritratto amaro di quanto abbiamo visto, e al contempo il segno di un impegno che non si interrompe.