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Il saggio analizza un periodo di culto per gli amanti dell'animazione robotica. In questo arco temporale, figlio dell'anime boom, il genere ha trovato il suo periodo d'oro, i suoi migliori narratori e la più felice ispirazione creativa. Moltissime delle più importanti serie mecha, divenute a pieno titolo dei classici, sono però ancora inedite in Italia e restano appannaggio di una ristretta cerchia di estimatori. Un appassionante viaggio che tocca la storia del genere, dalla sua nascita con Tetsujin 28 e Mazinger Z, passando per il flop iniziale di Mobile Suit Gundam e culminando con il successo epocale di Neon Genesis Evangelion e le serie nate per gli slot notturni. "Guida ai super e real robot" analizza nel dettaglio le opere di Yoshiyuki Tomino e Ryosuke Takahashi, Mamoru Oshii, Yasuhiro Imagawa e Hideaki Anno; affronta con dovizia di particolari il mondo di Gundam, gli OVA e la seconda e terza generazione di registi e animatori, facendo finalmente luce su grandi opere precluse al pubblico italiano. Mistè rivela quali sono stati quei mattoni che, appoggiati uno sull'altro, hanno contribuito a edificare ed evolvere il genere, muovendo i primi passi dallo schematismo infantile e tokusatsu delle origini e traghettandolo a quella concezione odierna fatta di continuity serrata, regie avveniristiche, sceneggiature articolate e contenuti intellettuali. Un lavoro costruito attraverso diversi tipi di fonti: da materiale originale giapponese recuperato da fanzine dell'epoca o dai più disparati angoli del Web a interviste mai giunte in Italia, che svela retroscena e curiosità di questo ricco ventennio.