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Un viaggio letterario nella Lisbona più autentica, a spasso con i personaggi storici che la vissero e quelli nati dall'immaginazione di scrittori che la ritrassero, da José Saramago e Fernando Pessoa ad Antonio Tabucchi, che, italiano in terra straniera, ha fatto di questa città una seconda casa e un secondo cuore. Inseguendo i protagonisti della letteratura, della storia e del cinema, Lorenzo Pini ci condurrà, da perfetti flàneurs, in giro per la città. In un gioco turistico a tu per tu senza regole né - almeno apparentemente mete, se non quelle individuate dagli scatti di José Fernandes. Ci ritroviamo così, quasi senza accorgercene e sempre con il naso all'insù, tra il blu del mare e degli azulejos, nel frenetico mondo del Bairro Alto come nella quiete dei giardini sulle sommità occidentali della città, tra la più ricercata raffinatezza borghese del Carmo come nella casbah dell'Affama, attraverso rivoluzioni e trasformazioni radicali, assolati pomeriggi e surreali domeniche di epoche passate. Il tutto, naturalmente, scarpinando. Perché Lisbona è città di pendii e dislivelli, talvolta da lasciare senza fiato. Se dalla Baixa pianeggiante si vuol godere dei miradouros soleggiati battuti dalla brezza oceanica, non c'è alternativa: o così, o velocemente sospinti dai numerosi tram ed elevadores cittadini. Ci sarà sempre tempo, poi, per riprendersi dalla fatica seduti a un tavolino di un chiosco, sorseggiando una ginjinha o un bicchiere di Porto, o gustando un pastel de nata a Belém.