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Fate, atmosfere oniriche, storie intrecciate allo scorrere delle stagioni e ai destini umani: il patrimonio di racconti tradizionali dell'antica Irlanda è straordinario sia per dimensione, sia per varietà di temi e personaggi. Tramandati oralmente per molti secoli e poi messi per iscritto dai monaci medievali, questi testi ci parlano con il linguaggio della fantasia e del mito. Gli "autori" sono coloro che, a cavallo tra fine Ottocento e inizio Novecento, hanno dato vita alla "Celtic Renaissance", ovvero alla rinascita della cultura e delle tradizioni celtico-irlandesi, in opposizione alla dominazione inglese. Le fiabe e leggende irlandesi raccolte in questo volume sono tratte dai principali cicli di racconti e comprendono sia fiabe nel senso classico del termine, sia racconti magici in cui l'elemento storico si mescola a motivi fiabeschi: il risultato è la mappa magica di un mondo popolato da giganti, folletti e streghe, giovani principi e principesse crudeli, animali parlanti, boschi incantati e acque miracolose, mantelli che catturano palle di fuoco e uova magiche. Arricchiscono il volume un saggio sulle fate a firma dell'antichista inglese Joseph Ritson, un repertorio delle raccolte di fiabe irlandesi fino a oggi pubblicate in Italia e una postfazione del curatore sull'ipotesi di un'origine genetica delle fate.