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«I cosiddetti 'esametri Getty' tramandano, incisi su una lamina plumbea di ignota provenienza e donata al John Paul Getty Museum, un testo composito, databile fra il V e il IV secolo a. C., di natura magico-catartica, destinato a essere riprodotto sia oralmente sia per iscritto con inevitabili modifiche di cui sono testimoni gli esemplari più tardi del genere giunti fino a noi. Dall'anno della sua prima pubblicazione (2011) a opera di David Jordan e Roy Kotansky, l'interesse per questo testo enigmatico e per la sua contestualizzazione - generalmente individuata a Selinunte o nella Sicilia occidentale - si è considerevolmente esteso. Dopo l'apporto decisivo del volume di studi edito nel 2013 da Christopher Faraone e Dirk Obbink, quello che qui si pubblica è il lavoro d'insieme più cospicuo: esso è il frutto di più incontri di studio sul tema e della ricerca interdisciplinare condotta da studiosi delle Università di Venezia, Urbino, Napoli, New York con il supporto della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali della Regione Sicilia e del Parco Archeologico di Selinunte.»