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Se è vero che la grandezza di un Maestro è confermata dalla vastità della sua discendenza spirituale, R?m?nanda (XV sec.) può ben essere classificato tra le stelle di prima grandezza nel cielo dell'India. È venerato come un avat?ra ("discesa" divina) dai suoi seguaci e considerato il propagatore della devozione a R?ma fra il popolo. A lui fa capo uno dei più numerosi ordini ascetici hind?, quello dei R?m?nad? Vair?g?, e molti altri sono i movimenti che, a vario titolo, s'ispirano alla sua figura. Si possono considerare suoi eredi spirituali i contadini che nelle campagne indiane ancora si salutano con "R?m R?m!", per non parlare dei milioni di indiani per i quali il nome di R?ma è diventato il nome di Dio per eccellenza, come lo fu per il Mahatma Gandhi, che morì pronunciandolo. Ma quali furono realmente la sua dottrina e il suo insegnamento? Fu egli davvero il guru di Kab?r e degli altri illustri personaggi che la tradizione gli attribuisce come discepoli? La figura di questo grande è ancor oggi avvolta nel mistero.