Tab Article
Questo saggio evidenzia gli ostacoli all'attività economica in Italia creati dalle banche, dalla burocrazia e dalla giustizia attraverso il racconto dell'avventura imprenditoriale del giornalista-editore Enrico Morelli che, originario della Sicilia, alla fine degli anni Novanta, decide di investire nel Sud. Così crea nel 2000 la più grande tipografia del Sud Italia, l'AGEM spa. L'investimento è pari a 20 milioni di euro, di cui circa 8 ottenuti come contributi a fondo perduto. Le risorse proprie, tuttavia, non bastano e Morelli si rivolge alle banche. Nel 2007 la BNL ristruttura il debito dell'AGEM, ma non segnala la posizione alla Centrale Rischi della Banca d'Italia. Contemporaneamente la Guardia di finanza esegue un accertamento presso l'azienda e ipotizza il reato di truffa negli aumenti di capitale della società. La notizia giunge alla BNL, oggi BNP Paribas, che decide di far fallire l'azienda siciliana. Una decisione - rivela il libro - che l'istituto di credito adotta nei confronti di altre tremila imprese italiane. Da qui inizia la vicenda giudiziaria dell'editore.