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"Se si deve parlare di Prima Repubblica, eccola. È quella descritta in questo manualetto, "Commentariolum petitionis", scritto da Quinto Tullio Cicerone ad uso del fratello Marco, che al momento di questa lettera si stava candidando al consolato e non era ancora il personaggio di immensa celebrità che avrebbe attraversato la Storia. Tradotto con la qualità e la lingua che il lettore potrà godere in queste pagine da Luca Canali, questo testo ci guida nei percorsi abili e astuti della Repubblica romana. Ma ci offre anche indicazioni preziose per capire da quale mondo, da quale moralità e da quale visione viene la politica così come la viviamo e la conosciamo, la apprezziamo e disprezziamo noi, ai nostri giorni. Stiamo parlando della Repubblica romana dell'anno 64 a.C. E della Repubblica italiana nei giorni in cui i lettori scorreranno questa nota" (dall'Introduzione di Furio Colombo). Con uno scritto di Corradino Mineo