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Questa è la storia di una banda di ragazzi che ha fondato la musica italiana raccontata dal capobanda: Gian Franco Reverberi. Fu lui ad accendere la scintilla di quella che all'inizio degli anni 60 è stata la prima vera generazione cantautorale italiana. Fu lui a portare da Genova alla Ricordi di Milano personaggi come Gino Paoli, Bruno Lauzi, Luigi Tenco. Fu lui a ricordarsi di un livornese allampanato con cui aveva fraternizzato durante il servizio di leva, Piero Ciampi, e a offrirgli l'opportunità di incidere il suo album d'esordio. E fu sempre lui, una volta approdato alla RCA italiana, a occuparsi di un esplosivo talento destinato a un luminoso futuro: Lucio Dalla. Spesso confuso (con suo grande spasso) con l'altrettanto famoso fratello Gian Piero (il celebrato arrangiatore di Fabrizio De André, New Trolls, Mina e Lucio Battisti, il geniale inventore del Rondò Veneziano), Gian Franco Reverberi è un uomo di musica di prim'ordine, ma anche una persona schiva e incline a lavorare nell'ombra, lontano dalla ribalta. Raccontando mezzo secolo di storia della musica italiana, Reverberi non indulge mai al mero sentimentalismo, al sentimento scivoloso della rievocazione nostalgica né tantomeno alla tentazione dell'autocelebrazione, preferendo iniettare nelle sue pagine salutari dosi di ironia, donando alla narrazione una leggerezza e una gradevolezza molto rare in questo tipo di autobiografie. Prefazione di Maurizio Becker.