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L'Associazione "Ranuccio Bianchi Bandinelli" dedica questo volume alla memoria di Giuseppe Chiarante, scomparso nel 2012. Aveva fondato l'associazione insieme allo storico dell'arte Giulio Carlo Argan nel 1991 e aveva voluto e saputo farne uno strumento di intervento nel dibattito politico sul patrimonio, sulla cultura e le sue istituzioni, ma soprattutto uno strumento critico, di denuncia tempestiva quando era necessario, ma anche di riflessione e costruzione di consapevolezze attraverso la ricerca, i convegni, i seminari e la pubblicazione delle due collane dei Quaderni giuridici e degli Annali. È stato Presidente dell'associazione fino al 2006, continuando però fino all'ultimo a orientarne le scelte e l'azione. L'Associazione gli ha dedicato recentemente una giornata di studio e di rilancio delle sue idee nell'Italia contemporanea, i cui atti verranno pubblicati quanto prima in questa stessa collana. Quali i temi? La formazione dei cittadini, per cui ha seguito da vicino e ha dato un contributo importante ai processi di riforma della Scuola italiana fin dagli anni Sessanta del Novecento; quindi, a partire dagli anni Ottanta del secolo scorso, diventato senatore, si è dedicato alle politiche per il Patrimonio culturale, fino all'esperienza particolarmente incisiva nel ruolo di vice-presidente del Consiglio Nazionale dei Beni culturali.