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Un Paese moderno e responsabile deve offrire ai propri cittadini una pluralità di forme di welfare basate sulla cooperazione pubblico-privato. Per l'Italia alle prese con un elevato debito pubblico, vincoli di bilancio e invecchiamento della popolazione, la previdenza complementare e il welfare mix sono un'ineluttabile necessità. Già nel 1942 Beveridge, padre del moderno welfare, indicava: «Il benessere collettivo deve essere raggiunto attraverso una stretta cooperazione fra lo Stato e l'individuo. Lo Stato deve offrire protezione in cambio di servizi e contribuzioni e nell'organizzare tale protezione lo Stato non deve soffocare né le ambizioni né le occasioni né la responsabilità; stabilendo pertanto un minimo di attività nazionale non deve però paralizzare le iniziative che portano l'individuo a provvedere più di quel dato minimo per sé stesso e per la sua famiglia». Concetti fatti propri nel 1948 dalla nostra Costituzione all'articolo 38. Un vigoroso sviluppo dei fondi pensione, che offrano anche protezioni per la non autosufficienza e per la persona, consentirà un futuro migliore a tutti i lavoratori e un rilancio del Paese. Il volume, aggiornato a tutte le norme e direttive, consentirà al lettore (anche se neofita della materia) di comprendere con un linguaggio semplice e diretto funzionamento, modalità di adesione e vantaggi di questi fondamentali strumenti di risparmio. Un'opera completa che analizza le caratteristiche dei fondi pensione e del welfare integrativo sotto i profili giuridici, economici, di gestione amministrativa, finanziaria e assicurativa.