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La guerra di Algeria è iniziata il 1° novembre 1954 ed è terminata ufficialmente il 19 marzo 1962. Ma è stato proprio così? Il conflitto è scoppiato improvvisamente quel giorno o era in atto da molto prima? Gli osservatori italiani, già nella seconda metà degli anni Quaranta, registravano da vicino le tensioni crescenti che avrebbero portato alla sanguinosa indipendenza dalla Francia. Tra questi, l'ambasciatore Pietro Quaroni, che con arguzia e lungimiranza, si accorse del ruolo che l'Italia avrebbe potuto giocare nel Mediterraneo, invece di rimanere spettatrice in panchina. Sebbene fosse alleata politica della Francia, l'Italia iniziò a guardare sempre con maggiore interesse ad Algeri come partner economico e commerciale. In questo scenario emerge la figura di un Enrico Mattei nel ruolo inedito di mediatore, che veste gli interessi di un'Italia desiderosa di avere buoni rapporti con le autorità locali, ma anche abile nel non inimicarsi i vicini francesi, disposti a tutto pur di mantenere la colonia algerina: non volendo lasciare soli né gli uni né gli altri, l'Italia provò a barcamenarsi per mantenere un equilibrio sempre più difficile. Prefazione di Giulio Sapelli. Postfazione di Gaetano Quagliarello.