Tab Article
Armando Dillon, soprintendente ai monumenti in Sicilia dal 1941 al 1955, attraversa da architetto e uomo delle istituzioni gli anni bui della guerra e quelli difficili, ma illuminati dalla speranza, della ricostruzione. Al suo operato - che non viene fermato dalle bombe né dall'accumularsi delle macerie - le città siciliane e il patrimonio monumentale dell'isola devono moltissimo. La drammatica stagione della guerra e la successiva ricostruzione hanno indelebilmente segnato il destino di gran parte del nostro patrimonio monumentale e, ancor più, il volto delle nostre città. La giornata di studi La guerra del soprintendente. Armando Dillon in Sicilia (1941-1955) (Catania, 17 dicembre 2019) e il volume dedicato all'attività di un soprintendente «"monumentalmente" siciliano dell'est e dell'ovest» rispondono al desiderio di custodire la memoria di chi della nostra memoria si è fatto carico curando, proteggendo e restaurando architetture e brani di città.