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Per i suoi caratteri storici, architettonici ed ambientali villa Reimann costituisce un elemento attraente nell'immaginario siracusano; è indissolubilmente legata alla figura della danese Christiane Elisabeth Reimann che, entrata a far parte della storia della città, acquista l'immobile, lo valorizza e lo trasforma - a partire dal 1934 - nel sito ad alta valenza culturale che possiamo ammirare oggi. Villa Reimann è uno dei pochi esempi superstiti di residenze extra urbane, a contatto con un patrimonio archeologico vasto da poter essere considerato un vero e proprio sistema. Lo studio documentato in questo libro è stato portato avanti parallelamente con un taglio storico-archivistico e tecnologico-progettuale. Il testo affronta nella prima parte gli aspetti storici della dimora e del giardino e la ricostruzione documentaria dei numerosi passaggi di proprietà che si sono susseguiti dalla metà dell'800 a oggi. Nella seconda parte l'approccio tecnologico ai progetti di trasformazione della villa ne ricostruisce le vicende dei cantieri, attraverso l'individuazione delle tecniche costruttive dell'epoca, la lettura dei computi metrici e di alcune lettere ritrovate.