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Nel corso degli ultimi trent'anni il mercato editoriale, soprattutto anglosassone, ha visto una proliferazione di libri dedicati a una particolare attività musicale: lo scrivere canzoni. Sebbene non ancora in numero superiore ai manuali per i vari strumenti, questi testi si sono rivelati molto utili per avere un'infarinatura sui principali aspetti formali, le strategie narrative e la consapevolezza lessicale; nessuno di essi, però, si è rivelato un riferimento costante e durevole: primo, perché la pop song cambia abito a seconda delle stagioni; poi, perché, sebbene tutti possano farlo, scrivere una canzone non è cosa semplice, né banale. Insegnare come si fa, poi, è difficilissimo. In Italia, invece, ci si è limitati a pochi libri, centrati esclusivamente sulla stesura di un testo, buoni per approfondire il discorso sulla metrica, sulla rima e sul verso. Ma non ci sarebbe canzone se i testi non poggiassero su una musica. E qui entra in gioco questo libro rivoluzionario: il primo a schierarsi apertamente dalla parte della musica, a spiegare quali sono gli elementi da conoscere, le tecniche da utilizzare, gli obiettivi da raggiungere. A scriverlo è un musicista che da anni scrive canzoni e che insegna a farlo al Conservatorio; non solo, Stefano Scatozza è senza alcun dubbio uno dei migliori didatti italiani, inventore instancabile di esercizi, giochi, mappe mentali, cortocircuiti cognitivi e sistemi innovativi di apprendimento. Un libro pieno di idee, nozioni, spunti, tecniche e umorismo.