Tab Article
Quando i Kraftwerk emersero come gruppo pop mainstream nel 1975, la loro originalità era fuori discussione. All'inizio non tutti compresero la loro celebrazione di una cultura tedesca postbellica fondata sull'industria, o la loro visione di un futuro che sembrava mostrare una fantascienza che si stava trasformando in scienza e realtà. I Kraftwerk però non erano gli araldi privi di senso dell'umorismo di un mondo nuovo e non troppo appetibile. Con le loro canzoni in tedesco sui piaceri dell'Autobahn, erano molto distanti dal rock californiano, ma mostravano anche arguzia ed eleganza... e forse stavano esplorando il futuro della popular music da una prospettiva mitteleuropea. In quattro album esprimevano - con ironia e innocenza - molte delle occupazioni e preoccupazioni emergenti nella società tedesca del dopoguerra. Tra i temi esplorati dai Kraftwerk compaiono il viaggio (Trans-Europe Express, Space-Lab) la tecnologia e le comunicazioni (Computer World, Pocket Calculator), l'Europa (Europe Endless) e l'ambiente (Radio-Activity). Il gruppo reclamò il suo posto nella musica moderna, prima in Gran Bretagna, poi negli Stati Uniti, dove la loro musica divenne estremamente popolare nei club e influenzò la nascita dell'hip hop e della techno negli anni Ottanta.