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Centocinquanta milioni di dischi fa, gli AC/DC consegnarono alla storia un'indimenticabile performance alla trasmissione televisiva della ABC Countdown: da una parte, Bon Scott vestito come un'inquietante scolaretta, dall'altra Angus Young infilato in un costume da gorilla. Nei trent'anni trascorsi da allora, la band ha segnato le avventure sessuali, le peripezie alcoliche, le battaglie, i matrimoni, le nascite, i funerali, le macchine e i tatuaggi di milioni di vite da Bruxelles a Brisbane, da Montreal a Manchester, da Tokyo a Milano. La fortuna e la statura del gruppo non solo hanno resistito allo scossone della tragica scomparsa di Bon nel 1980, ma sono addirittura salite alle stelle in tutto il mondo con il sostituto, Brian Johnson, e con l'album Back In Black. Senza mai mostrare segni di cedimento, gli AC/DC sono diventati molto più di un semplice gruppo rock: sono un'istituzione. In questa biografia "definitiva", Murray Engleheart, insieme ad Arnaud Durieux, racconta per la prima volta l'intera storia della più grande e rumorosa rock'n'roll band australiana.