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La collezione di antichità archeologiche della famiglia Feroldi Antonisi De Rosa, raccolta nel corso del Settecento e dell'Ottocento nel territorio intorno al centro urbano di Civita Castellana, fu ceduta allo Stato nel 1912. L'autrice del volume, con un paziente lavoro di 'spigolature archivistiche', è riuscita ad accertare che i materiali venduti allo Stato sono attualmente distribuiti tra il Forte Sangallo, i depositi del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia e quelli della Soprintendenza Archeologica per l'Abruzzo a Chieti. Qui si presenta il catalogo della totalità degli oggetti della collezione, composta da oltre settecento pezzi, la cui datazione spazia almeno dall'VIII secolo a.C. alla piena epoca imperiale romana e la cui analisi vuole essere anche una base di partenza per nuove ricerche riguardanti Falerii Veteres e il suo territorio.