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Questo volume di poesie, curato da Anna De Simone e con la Presentazione di Giovanni Tesio, vuole ricordare, nel primo anniversario della scomparsa, la poetessa piemontese Bianca Dorato, una delle voci più forti della poesia 'femminile' e della letteratura dialettale contemporanee, anche se non ancora abbastanza conosciuta. Nata a Torino nel 1933, la Dorato dovette interrompere gli studi classici per motivi di salute; lavorò sempre come contabile in un'azienda piemontese, coltivando parallelamente la poesia. Ha pubblicato vari libri di poesia in piemontese, fino all'ultimo del 2006: "Tzanteleina. Canzone di luce, d'aria e di sorridere d'acqua", "Passaggio", "Sentieri di luce", "Neve e oro", "Sentiero di valico". Ha al suo attivo anche opere teatrali: "Due giorni a luglio" (1989), "Il cervo", "I nibbi" (1999); "La notte del vento" (2001). In tutta la sua opera poetica, di cui qui si presenta una scelta, la scrittrice ha saputo mantenere una fedeltà tematica e stilistica inusuale che le ha consentito ogni volta di approfondire e precisare le impercettibili intersezioni tra il proprio mondo interiore e il paesaggio: quelle sue amate montagne, ripercorse infinite volte in un movimento fisico e simbolico che ha affinato i sensi a captare - dentro ogni manifestazione della realtà - l'insondabile offrirsi della vita.