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Nato nei giorni della Liberazione, nella primavera del 1945, da un'idea di comunisti e socialisti, "Milano-sera" è stato un quotidiano con pochi mezzi e un grande cuore. Ha accompagnato con coraggio e coerenza la ricostruzione di Milano, ha combattuto la battaglia per la Repubblica, ha affermato e difeso i valori della Resistenza. Ha saputo rappresentare le aspirazioni di grandi masse e ha condiviso lealmente i progressi e i drammi della sua epoca. Nella redazione di "Milano-sera" sono passati giornalisti, intellettuali, politici che poi hanno influenzato per decenni l'informazione, la cultura, la vita politica del Paese: Giancarlo Pajetta e Guido Mazzali, Alfonso Gatto e Mario Bon-fantini, Elio Vittorini e Gaetano Afeltra, Paolo Grassi e Giorgio Strehler, Oreste del Buono e Paolo Murialdi e molti altri protagonisti dell'Italia uscita distrutta dal Ventennio fascista che cercavano con fatica e con entusiasmo di costruire una nuova strada per la libertà e la democrazia.