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Le parole sono potenti. Hanno la capacità di rievocare ricordi, danno forma ai pensieri, alle emozioni, alle esperienze positive ma anche dolorose. È proprio con le parole che Luisa Cardinale ha scelto di raccontare il periodo di lockdown che ha coinvolto gli italiani nei primi mesi del 2020; precisamente con una parola al giorno, diffusa attraverso l'appuntamento mattutino del suo programma radiofonico #PensieroPositivo, uno spazio di Radio Internazionale Costa Smeralda dedicato alle associazioni di volontariato che, con ottimismo, danno una mano a chi l'ottimismo l'ha perso. Crisi, pazienza, attesa, timore, consapevolezza, coraggio, libertà, energia, ascolto, futuro... Parole che hanno dato ritmo a giornate in apparenza sempre uguali, da accogliere come un legame per non sentirsi soli, come stimolo per fermarsi a riflettere sul periodo di "quarantena" a cui nessuno era preparato. Parole che rimangono impresse come una carezza e che allo stesso tempo portano con sé un seme di speranza affinché molto presto possiamo ancora guardarci negli occhi e abbracciarci come prima.