Tab Article
Mailén, una verità nascosta, ripropone, per non dimenticare, l'olocausto dei desaparecidos nell'Argentina della dittatura dei generali a seguito del colpo di Stato nel 1976. Muove da qui la vicenda di una studentessa dell'ultimo anno, Brigitte, che, assieme ad altri compagni, protesta contro il provvedimento del governo Videla che limita alcuni diritti acquisiti dagli studenti. Brigitte è una ragazza molto bella ed è l'unica figlia di un ex collaborazionista tedesco del regime di Hitler, riparato a Buenos Aires dopo la caduta del Terzo Reich. A causa delle sue idee di libertà Brigitte segue la sorte di tanti altri studenti e oppositori del regime argentino. Viene fatta sparire ed è reclusa in un campo di detenzione segreto, il cui comandante, il capitano Jorge Gonzales, è travolto da un amore malato nei confronti della detenuta. Da quel rapporto nascerà una bimba che tuttavia non riuscirà a salvare la madre dall'essere gettata, con i voli della morte, nelle acque dell'oceano. La bimba, come per altri nati all'Esma, viene fatta passare, con documenti falsi, come figlia di una coppia di siciliani emigrati nel dopoguerra in Argentina e che aveva trovato lavoro nella tenuta di campagna della famiglia reazionaria e conservatrice dei Gonzales. È qui che Mailén, una volta divenuta adulta e attrice di teatro, scopre la sconvolgente verità nascosta sul suo passato e su quel tragico periodo storico. "Mai più!", Nuca Mas, è il suo auspicio finale.