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Questa piccola pietra miliare segna, insieme a "La via del male", la prima tappa del lungo percorso letterario di Grazia Deledda e contiene in nuce tutti gli ingredienti che troveremo nelle opere più mature: il legame forte tra personaggio e paesaggio, la tensione tra desiderio e rinuncia, il conflitto tra vecchio e nuovo, ma anche la freschezza dei dialoghi, l'amore per gli animali e le piccole cose della vita... "Anime oneste" ci porta nella Sardegna di fine Ottocento, in una tipica famiglia patriarcale, e i due giovani protagonisti - la nobildonna Anna Malvas e l'eroe-agricoltore Sebastiano Velèna - impersonano il sogno della rinascita sarda attraverso l'agricoltura: onesti e leali, laboriosi e tenaci, faranno rifiorire una terra depredata e offesa, ma mai vinta. "Anime oneste" è una storia dai toni piani e misurati, e ci mostra una Deledda ancora giovane, a tratti ingenua, ma mai banale, che ha già chiaro e luminoso davanti a sé un progetto letterario che, instancabilmente, passo dopo passo, realizzerà.