Tab Article
Nota e significativa fu la presenza di viaggiatori stranieri in Italia, fino all'estrema regione pugliese, dal Settecento in poi. Meno nota, anzi del tutto sconosciuta per la nostra storia, è invece la presenza dei primi viaggiatori pugliesi nell'Inghilterra vittoriana, soggiogati dal fascino di Londra, come testimoniano i loro scritti presto dimenticati. In questa scia, notevole è l'attualità delle annotazioni su Londra che stilò una figura versatile come Salvatore Bacile di Castiglione. Il libro diventa però anche una occasione per lumeggiare la complessa personalità dell'aristocratico nomade salentino. Primogenito di un'antica e nobile famiglia, Salvatore Bacile di Castiglione diventa avvocato per volere paterno, ma depone presto i codici per dedicarsi ai viaggi e alla pittura. Disattendendo tutte le aspettative della propria casta riposte nel primogenito, il nostro viaggiatore deve subire una perdita, l'ostracismo della famiglia, ma, a un tempo, acquista la capacità di guardare l'Inghilterra, atteggiamento del tutto insolito all'epoca, con occhio critico e disincantato.