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Molti ricorderanno la celebre dedica de "Il Piccolo Principe" a Leon Werth, "il miglior amico che abbia al mondo". Dopo la misteriosa morte di Saint-Exupéry, Leon Werth raccolse i suoi ricordi e documenti legati al periodo tra il 1940 e il 1944: lettere, fotografie, disegni, appunti sparsi degli ultimi quattro anni di vita dello scrittore. La sua passione per il volo, i percorsi letterari, l'eredità spirituale cui "Tonio" stava dando nuove forme in "Cittadella", ultima opera rimasta incompiuta. Nacque così questo volume, un viaggio a ritroso, un'immersione nel tessuto intimo della vita e dell'opera di Saint-Exupéry, con cui Werth richiama all'esistenza lo scrittore francese attraverso i ricordi più vivi della loro amicizia, tra frammenti alla deriva che ricostruiscono la storia di un vincolo di straordinaria intensità emotiva e intellettuale.