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Un deserto di sale, un vulcano che gioca a nascondersi, un lago che attira gli uccelli e poi li uccide. Chi viaggia in Dancalia, ai confini fra Etiopia ed Eritrea, muove i propri passi su rocce dai colori psichedelici, rischia di impantanarsi nelle sabbie morte del Saba river, o di perdersi nella pace della locanda di Madame Kiki, sorta ai bordi del deserto come una pianta pioniera. Ma la Dancalia è degli afar, un popolo enigmatico e "feroce" (così dicono cronisti e studiosi), che schiude la propria straordinaria umanità solo a chi, mettendo da parte gli stereotipi sull'Africa, sa stare "fianco a fianco con la diversità". Volti e scenari da scoprire oggi, prima che il turismo e le multinazionali minerarie stravolgano definitivamente la bellezza desolata di queste terre e dei loro abitanti.