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Sette vecchi quadernetti con la copertina marmorizzata... Eugenio Selvaggi (Martina Franca 1872 - Manduria 1961) ha rappresentato una figura originale e precorritrice nel tempo di "promotore di cultura". "archeologo", "bibliografo", "poligrafo", "della cultura pugliese animatore", sono le parole in cui egli stesso condensò le attività nelle quali maggiormente si era identificato, e quindi per le quali avrebbe voluto essere ricordato. La Sua rivista "Apulia" (1910-1914) ha costituito un elemento stimolante per la cultura della Regione nei primi anni del Novecento, così come rimarchevole è stata la sua precedente iniziativa del "Il Bibliografo - Rassegna mensile del pensiero moderno" (1905-1907), il primo contributo intellettuale agli studiosi del Mezzogiorno. Una figura assai ricca e multiforme il cui elemento caratterizzante è stato, appunto, quello di valorizzare la cultura pugliese; senza dimenticare il suo impegno sociale e politico.