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I problemi posti oggi dagli inarrestabili, e spesso sconvolgenti, processi di globalizzazione rendono urgente la comprensione delle origini storiche dei processi e dei conflitti che caratterizzano la politica mondiale contemporanea, nella consapevolezza che senza la conoscenza storica non si può capire il presente. Questo manuale vuole essere un contributo e una risposta alla sfida lanciata dalla necessità di un'analisi storica globale. Le vicende politiche mondiali sono state a lungo dominate dalle civiltà e dai centri di potere che si sono costituiti sul continente euro-asiatico nel corso dei secoli: Cina, India, Persia, Stati europei, Russia, mondo arabo-turco, vissuti a lungo in un sostanziale isolamento ed equilibrio reciproco sul piano della forza e dello sviluppo. L'equilibrio fra i principali centri politici mondiali si ruppe alla fine del Quattrocento con il progressivo emergere dell'espansionismo di alcuni Stati europei (Portogallo, Spagna, Olanda, Inghilterra, Russia, Francia) sul piano mondiale, che diedero vita a un nuovo assetto dominato dall'Europa. Gli imperialismi europei dominarono la politica mondiale fino alla fine dell'Ottocento, quando la centralità e l'egemonia dell'Europa iniziò ad essere contestata da nuove potenze extraeuropee come il Giappone e gli Stati Uniti d'America.