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Templi, case, statue, vasi, dipinti: lo studio dell'archeologia e delle civiltà antiche si incentra sui manufatti rimasti, che ci raccontano come gli antichi rappresentassero se stessi, la propria cultura e visione del mondo, il proprio modo di vivere. Ma se conosciamo a fondo la trama visibile delle realizzazioni artigianali e artistiche, meno noti e meno studiati, per l'antichità classica, sono i modi di produzione che venivano utilizzati per realizzare i diversi oggetti. A distanza di quasi dieci anni dal volume einaudiano di Mannoni e Giannichedda sull'Archeologia della produzione, questo manuale affronta in modo completo e chiaro l'analisi delle tecniche di produzione, in Grecia e a Roma, del marmo, del bronzo, della ceramica, del vetro. Ma affonda anche lo sguardo sulle botteghe artigiane, sulla loro rilevanza sociale ed economica, sulla nascita e il funzionamento di veri e propri "quartieri industriali" sparsi nel contesto urbano di Atene e Roma antica, sulle testimonianze materiali e scritte giunte fino a noi. Chi vi lavorava? con quali tecniche? qual era l'organizzazione del lavoro? Come si raccontavano gli artigiani? Domande alle quali il testo dà risposte puntuali, con l'ausilio di numerose illustrazioni e disegni in bianco e nero e a colori che accompagnano il lettore passo passo alla scoperta di un mondo ancora in gran parte ignoto.