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L'idea di degenerazione ha segnato un'epoca. Questo libro ne ricostruisce la storia, dalle sue origini nella "Histoire naturelle" di Buffon alla sua trasformazione in teoria psichiatrica con Morel, dalla sua declinazione in chiave criminologica con Lombroso alla sua diffusione tra gli eugenisti americani a cavallo tra XIX e XX secolo. Dotata di una notevole forza evocativa, l'idea di degenerazione è stata oggetto di diverse trattazioni, prima negli studi di Robert Castel e Michel Foucault, che hanno posto al centro delle loro analisi alcuni aspetti della teoria della "degenerescenza" e la figura dell'anormale, poi in quelli più recenti di Daniel Pick e Jean-Christophe Coffin. In questo volume si mostra che l'idea di degenerazione introduce in realtà un nuovo vocabolario, inaugura una logica dell'argomentazione e struttura un campo discorsivo all'interno del quale diventerà possibile la nascita di quella particolare forma di biopolitica che si concretizzerà, per esempio, nelle legislazioni eugenetiche americane.