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Si può ancora pensare a una filosofia della storia nell'epoca del "post"-storico, della fine di tutte le narrazioni e di tutte le ideologie? Si può ancora ricercare un senso nel divenire storico senza che questo appaia come una forzatura, una vana speranza, un'operazione inattuale? Per rispondere a questa domanda, il volume si sofferma sulla concezione della storia di quei pensatori - in particolare moderni e contemporanei - che al succedersi delle epoche e dei periodi hanno dedicato una profonda riflessione: da Agostino, Gioacchino da Fiore e Giambattista Vico, tutti ispirati a diverso titolo a una visione provvidenzialistica, ai filosofi illuministi, Kant, Hegel e Marx, vòlti alla ricerca di una prospettiva laica; dagli storici Ranke e Burckhardt ai convinti oppositori dello storicismo Nietzsche e Weber, sino a giungere alle più recenti teorizzazioni di Bloch, Anders e Jonas.