Tab Article
Nato da una leggenda medievale danese e tramandato da una riscrittura francese del '500, Amleto conosce in Italia una fioritura continua di rielaborazioni. Melodrammi, novelle, romanzi, film, drammi, poesie, persino coreografie e canzoni: da Zeno a Boito, da capuana a Pirandello, da Vittorini a calvino, da testori a Bene, fino a opere qui studiate per la prima volta, si delinea un mito dai mille volti. L'indecisione, il tormento contemplativo e la violenza finale vengono letti ora come rivendicazione di autonomia rispetto al Fato, ora come inettitudine dell'uomo privo di un ordine superiore che lo giustifichi. In queste riscritture ritroviamo le principali suggestioni del nostro tempo: la moralità neoclassica e preraffaellita, le inquietudini scapigliate e scientiste, la psicanalisi e il postmodernismo, la scrittura combinatoria e il plurilinguismo, la critica del potere e i gender studies. Concepito al sorgere della modernità, Amleto diviene lo specchio oscuro in cui si agitano i fantasmi della sua crisi.