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Un proverbio americano sentenzia "small is beautiful - piccolo è bello" - e non si potrebbe qualificare meglio la raccolta che, con amore e sapienza, Sergio Casoli ha messo. La raccolta Casoli si distingue non soltanto per la scelta oculata di opere di grande interesse storico, ma anche per la sua tematica. [...] Accanto alle opere di Duchamp, Sergio (Casoli) ha scelto di accompagnarle con un'ottima rappresentanza dei tre amici che furono i suoi più intimi colleghi a New York: Man Ray, il complice sin dal 1915; Joseph Cornell, creatore di mondi insoliti racchiusi in scatolette vetrate; e infine Bill Copley, il pittore e mecenate che finanziò il capolavoro di Duchamp, al quale l'artista lavorò negli ultimi vent'anni della sua vita: Dati: 1. La caduta d'acqua / 2. Il gas d'illuminazione (1946-66), ora al Museum of Art di Filadelfia. Ma oltre al tema (centrato sulle opere create dalla cerchia duchampiana), nel caso dello stesso Duchamp, Sergio Casoli ci offre una valida testimonianza delle tre stagioni creative e interdipendenti di questo immenso artista.