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Controversa figura nel panorama internazionale contemporaneo, Morimura è in grado, attraverso la fotografia, di offrire inaspettate riletture di alcuni temi centrali dell'arte, in particolare della pratica pittorica, reinterpretando in prima persona opere di famosi pittori europei, da Velazquez a Goya, da Leonardo da Vinci a Rembrandt. Il "vedere" e "l'essere visto", la ridefinizione del genere sessuale mostrano la necessità di Morimura di evidenziare la capacità dell'artista di sperimentare un ruolo che, in particolare con i nuovi lavori realizzati in occasione della Biennale, ha valore universale. "Requiem per il XX secolo" è una galleria di personaggi chiave del secolo scorso: Che Guevara e Mao Tsedong si presentano con il volto stanco e segnato, Adolf Hitler/Charlie Chaplin pare scherzare ancor più con il mondo, Vladimir Lenin arringa una folla disillusa e annoiata, per finire con Yukio Mishima, vero alter ego di Morimura, capace di immolarsi nel nome dell'arte al grido "Banzai, Banzai, Banzai, Long Live Ari".