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Questo libro è la ricostruzione di una "scena del crimine" da parte di un ex-poliziotto appassionatosi alla più nota, e forse, più importante controversia scientifica dei giorni nostri: la paternità della scoperta della causa dell'AIDS, ovvero del virus oggi noto universalmente come "HIV (human immunodeficiency virus)". Quasi come in una finale sportiva i due campioni Luc Montagnier (Francia) e Robert C. Gallo (USA) si contendono, attraverso lettere e note sui registri di laboratorio, quest'importante primogenitura. Sarebbe errato chiedere a questo testo "l'oggettività" sul caso Gallo-Montagnier e la scoperta del virus. L'oggettività riguarda l'ampia documentazione che è parte integrante e fondamentale di questo libro. La ricostruzione, come ogni ricostruzione operata da un buon investigatore, non può prescindere da un'ipotesi di fondo che muove l'investigatore stesso. Questa indagine rappresenta per il lettore un'occasione unica per una "full immersion" in uno dei più grandi "gialli" della recente storia moderna, non solo scientifica. Un giallo che, tuttavia, alla fine, scopre il colpevole in un nuovo virus che è entrato nella società e nella vita di tutti noi.
