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Ludwig von Mises (1881-1973) è stato uno dei maggiori economisti del Novecento. Il suo nome è di solito legato alla critica dell'economia di piano e dell'interventismo della mano pubblica in economia. Il suo Socialismo, un'opera pubblicata originariamente a Vienna nel 1922, è la più articolata e dirompente analisi critica dei regimi socialisti, di cui Mises vedeva l'impossibilità pratica a soddisfare i bisogni della collettività e di cui prevedeva quindi l'ineludibile crollo. Sebbene conosciuto soprattutto per questo suo contributo teorico, Mises ha fatto molto di più. Ha attraversato l'intero territorio delle scienze sociali, misurandosi con problemi epistemologici, giuridici, sociologici e giungendo a formulare una compiuta teoria dell'azione umana. Il prodotto di ciò è Nationalökonomie. Theorie des Handelns und Wirtschaftens, uscita a Ginevra nel 1940 e poi riscritta in inglese e pubblicata nel 1949 sotto il titolo di Human Action. A Treatise on Economics. Mises spiega qui tutti i fenomeni economici a partire dall'azione individuale e mostra come la dimensione economica, che è quella relativa ai mezzi, sia presente in ogni azione umana. È un'opera di vastissimo respiro, che costituisce tra l'altro il primo trattato di economia scritto in epoca posteriore alla Prima guerra mondiale.