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In pieno XI secolo, un tournant decisivo della storia europea, un giovane professore ravennate di retorica, imbevuto di cultura profana, irruppe in un piccolo eremo dell'Appennino marchigiano alla ricerca di Dio nella solitudine e nella preghiera. Da quel momento la storia di Pier Damiani e di Fonte Avellana mutò radicalmente. La presenza del grande scrittore moltiplicò a dismisura le possibilità per i contemporanei e per i posteri di conoscere le vicende dello sparuto gruppo di eremiti raccolti alle pendici del Catria. Il volume cerca di comprendere il senso di questa trasformazione attraverso l'esame degli scritti di Pier Damiani e delle fonti documentarie del suo tempo. Ne risulta un quadro tutt'altro che scontato, in cui i molti successi del carismatico ravennate, che seppe influire positivamente su aspetti decisivi della vita dell'eremo, si alternarono a conflitti più o meno latenti con la comunità avellanita.CONTRIBUTI DI:Nicolangelo D'Acunto Giancarlo Andenna Guido Cariboni Tommaso di Carpegna Falconieri Stefania Zucchini Roberto Bernacchia Paola Galetti Elisabetta FilippiniGabriele Archetti Lorenzo Saraceno Umberto Longo Ugo Facchini Giacomo Baroffio Massimiliano Bassetti Pierluigi Licciardello Cosimo Damiano Fonseca