Tab Article
Luigi La Vista morì giovane sulle barricate della reazione borbonica del maggio '48. Era uno degli allievi prediletti di Francesco De Sanctis, che non smise di ricordarne la figura come simbolo della "prima scuola napoletana". Del suo lascito manoscritto, conservato presso la Biblioteca universitaria di Napoli, la parte più omogenea è costituita dagli "Studi storici", dove La Vista descrive l'evoluzione, da Erodoto a Thierry, verso una concezione sociale, drammatica ed etica della storiografia. Qui si dà l'edizione critica di questi studi, integrando quella parziale fatta nel 1863 da Pasquale Villari. Conclude questo volume un'appendice, in cui spicca un rapporto sui "Promessi sposi" letto alla scuola del De Sanctis. A questo, seguiranno un volume dedicato alla critica letteraria e agli scritti artistici e uno di memorie, lettere e appunti didattici, che costituiranno la prima edizione integrale e critica degli scritti di La Vista.